Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 12 febbraio 2007 La complessa conformazione orografica del Trentino ha imposto nel corso dei decenni la realizzazione di numerose gallerie stradali per rendere più scorrevole e sicuro il traffico veicolare. Nel corso degli ultimi anni l’enorme diffusione della telefonia mobile – i cosiddetti “cellulari” – a tutte le fasce di età, professione e reddito ha moltiplicato le occasioni di connessione e di dialogo, con trasmissione di voce e dati senza limiti di orario e di presenza, ovunque sul territorio. Si è così creato un “conflitto” tra le esigenze di poter comunicare anche in movimento e le caratteristiche della viabilità trentina, in particolare là dove è stato elevato il ricorso alla costruzione di gallerie. Anche le maggiori opere realizzate negli ultimi anni – pensiamo ad esempio alla variante di Mori – quelle in corso di completamento (variante di Martignano) o quelle di prossima realizzazione sono in galleria e dunque il problema è destinato ad accentuarsi ancora di più in futuro, con possibili disagi rispetto alla qualità dei servizi proposti dalle compagnie telefoniche. Per fare un esempio basta considerare il tratto stradale tra Tione e Trento: nell’arco di 45 chilometri, che rispettando il codice della strada e traffico permettendo possono essere percorsi in meno di tre quarti d’ora si affrontano ben sette gallerie, alcune particolarmente lunghe a Ponte Pià, Limarò e Bus de Vela, con la possibilità che per una telefonata ricevuta od effettuata a Saone la linea possa “cadere” per numerose volte prima di arrivare a Trento (o viceversa, per una telefonata ricevuta od effettuata a Piedicastello ci possono essere 5-6 interruzioni “obbligatorie” prima di sbucare a Ragoli o Saone). Eppure per ovviare a questo disagio sarebbe sufficiente un investimento relativamente contenuto, per dotare almeno le principali gallerie dei necessari ripetitori del segnale telefonico al fine di garantire la copertura totale del servizio anche in condizioni di difficoltà viarie, così da risolvere il pesante disservizio (pure costoso, poiché ogni telefonata da “riattivare” comporta un costo supplementare per l’utente). Va aggiunto che la copertura del segnale telefonico in galleria potrebbe offrire anche maggiori garanzie in termini di sicurezza e soccorso. Ovviamente andrà verificato che l’intensità del segnale radio non sia dannosa per la salute dell’uomo o di altri animali e non interferisca con apparecchi o strumenti sensibili. Ciò premesso il Consiglio impegna la Giunta provinciale 1. a concordare, nell’ambito delle politiche per la viabilità e per le telecomunicazioni, con i gestori dei servizi di telefonia mobile un piano pluriennale per la copertura delle principali gallerie stradali del Trentino. Cons. prov. Roberto Bombarda |
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